Beer, il corto dello studio torinese Nerdo è liberamente ispirato all’omonima poesia di Charles Bukowski.

È un viaggio nella sua mente, un racconto senza filtri di follia ordinaria, un salto nella solitudine e nella decadenza di una mente geniale.

‘Non so quante bottiglie di birra ho bevuto aspettando che le cose migliorassero. Non so quanto vino e whisky e birra, soprattutto birra, ho bevuto dopo aver rotto con le donne, aspettando lo squillo del telefono, aspettando il rumore dei passi, e il telefono non squilla mai se non molto più tardi, e i passi non arrivano mai se non molto più tardi.’

Una poesia tradotta in fluide e colorate immagini che lasciano un incredibile senso di vuoto e tristezza.

https://youtu.be/qdVwJcktqR8